26 Aprile    

Un Po' Di Foto...

Stavo smanettando col mio cellulare e ho trovato un po’ di foto scattate durante alcuni dei nostri casi.

Potrà sembrare un po’ strano ma ho a stento qualche sua foto. Ricordo che una volta mi disse che tutti erano così impegnati a fotografare le loro vite per
Facebook e Twitter da dimenticarsi come vivere. ‘Sono fin troppo occupato per pubblicare foto su Instagram, John!’. Quella volta era parecchio seccato perché la signora Hudson stava attraversando quella fase in cui si fotografa la colazione. Comprarle un laptop (computer portatile) per Natale è stato, probabilmente, il più grande errore delle nostre vite. Quello fu il Natale in cui riuscì ad offendere la maggior parte dei nostri ospiti, io fui lasciato dalla mia ragazza e lui incontrò La Donna.

In realtà, è stato il miglior Natale che abbia mai passato.

Quindi, sì, ecco qui qualche foto.

Questa risale a quando stavamo investigando sulla rete di contrabbando. Sembra essere passato così tanto tempo.

All’apparenza sembrano dei graffiti, ma in realtà era un codice segreto. Tutto girava intorno a codici segreti in quei giorni. È stato in quel periodo che Sherlock ha ricevuto questi messaggi anonimi. Ovviamente, sappiamo chi li aveva inviati.

Non molto tempo dopo, Sherlock ha realizzato il suo piccolo graffito.

Questo era il muro del nostro soggiorno. La signora Hudson non ne era contenta. Ma non ebbe il tempo di preoccuparsene troppo perché pochi minuti dopo una bomba esplose dall’altra parte della strada.

E quello fu l’inizio di quello che abbiamo finito per chiamare ‘Il Grande Gioco’.

Questo tizio qui era Kenny Prince. Era il fratello di Connie Prince (date un’occhiata al Sito web di Connie Prince se non ricordate chi fosse). Sherlock gli scattò un sacco di foto facendo finta di essere il mio fotografo. Il tizio aveva il gatto più brutto che avessi mai visto.

E dai gatti ai cani… Sapete cosa c’è lì?

Questa era la casa di Henry Knight. Era venuto da noi perché suo padre era stato ucciso da un diabolico cane gigante. Il che sembrava folle ma la verità lo era ancora di più. Quello fu il caso de Il Mastino diBaskerville. Bella casa comunque!

Le foto seguenti sono dal nostro ultimo caso. Quello di cui non ho mai scritto. E non voglio farlo. Probabilmente non lo farò mai. Perché sa troppo di finale.

Ma sapete cosa è successo? Sherlock ha salvato la vita di due bambini. L’ha fatto, incurante di tutto il resto. E lui non gli piaceva nemmeno così tanto. Se davvero credere che lui fosse colpevole o che Moriarty non fosse reale, sentitevi liberi di spiegare questo.

Ma questo post doveva essere qualcosa di positivo. Non voglio soffermarmi sulle brutte cose. Sto ricordando i bei tempi.

Come, per esempio, quanto adorava questo cappello…

Amava quel cappello tantissimo.

E, ovviamente, il Cluedo.

Gli piaceva giocare a Cluedo. Così come piaceva a me. Prima giocavo con lui. In realtà, una volta dedusse che fosse stata la vittima.

Dedusse che la vittima avesse finto la propria morte.

Quella volta gli dissi che il gioco non era così. Credo di avergli detto che era impossibile. E lui mi disse che poteva essere improbabile ma non impossibile.

Vorrei poterlo ancora credere.

11 commenti

Oh sembrava così bello con quel cappello.

Mrs Hudson  26 Aprile

Preparo ancora una colazione inglese fantastica. Dovresti venire.

Mrs Hudson  26 Aprile

Tranne che per il bacon.

Marie Turner  26 Aprile

Il mio bacon è perfetto, grazie!

Mrs Hudson  26 Aprile

Un gentiluomo

Marie Turner  26 Aprile

A malapena. Tu stai bene John?

Mrs Hudson

Siete stati fantastici. Non crederò mai a ciò che hanno detto al telegiornale. Mi avete salvato la vita e se posso fare qualcosa, me lo faccia sapere.

Henry Knight  27 Aprile

non so ancora cosa credere :(

theimprobableone  27 Aprile

Quell'uomo era un pezzo di merda bugiardo e meritava di morire per tutte le sue bugie!!!

Anonymous  27 Aprile

Credete ciò che volete.

John Watson  27 Aprile

SPERO CHE MARCISCA ALL'INFERNO!!!!

Sauron1976  27 Aprile