Morte per Twitter
La morte di Ceylan Hassan sembrava essere una semplice di omissione di soccorso. Dopo essere stata in dei negozi, è stata investita da un bus mentre attraversava la strada davanti casa sua. Non è stato bello, ma non sembrava nemmeno esserci niente di non ordinario. Almeno finché suo fratello è venuto da noi,
chiedendoci di leggere gli ultimi tweet della donna.
Né io né Sherlock abbiamo account Twitter (tutti quelli account sono finti)
ma occasionalmente abbiamo dato un’occhiata in giro. E il fratello, Frank,
aveva ragione. Gli ultimi quattro ‘tweet’ di Celayn erano abbastanza
interessanti.
“Lo so che sta venendo per me”
“Lo sto che sta venendo”
“Lo so”
“Lo so”
Frank Hassan ci ha detto che Ceylan sembrava distratta nelle settimane
precedenti alla sua morte. Non è stato in grado di spiegarci esattamente cosa
ci fosse che non andava in lei – neanche dopo che Sherlock ha iniziato a
sparare deduzioni come suo solito. La donna aveva disattivato il proprio
profilo Facebook, cancellato tutte le sue email e assunto qualcuno per fare
aggiungere un paio di serrature in più alla porta di casa sua. Risultava piuttosto
ovvio che ritenesse che qualcuno la stava seguendo.
Le telecamere a circuito chiuso mostravano che Ceylan si era
deliberatamente posta davanti al bus, di conseguenza la polizia era giunta alla
conclusione che si trattasse di suicidio. Di nuovo, una cosa molto tragica, ma poiché
non era stata fisicamente spinta, non c’era niente che i poliziotti potessero
fare.
Sherlock era particolarmente interessato al fatto che la donna avesse
disattivato il proprio account Facebook. Ha controllato il mio blog e ha
trovato qualcuno che riteneva sapesse accedere all’account disattivato ed alle
email cancellate, basandosi semplicemente su come scrivesse i proprio commenti.
Una persona che noi conosciamo come theimprobableone. In mezz’ora tutto ciò che
Ceylan riteneva di aver cancellato si trova nelle mani di Sherlock.
Lui ha scoperto tutto di lei. Si è scoperto che aveva un ex-fidanzato. Un uomo
con cui era uscita poche volte e che in seguito aveva respinto.
Non sembrava ci fosse niente nelle email, finché non abbiamo controllato la
cartella delle spam. Vedete ciò che vedo anch’io?
Le email lì sembrano essere le classiche email spam, almeno fin quando non
guardate gli indirizzi da cui provengono. E la stessa cosa è successa sia su Twitter
che su Facebook. Un flusso costante di spam contenenti minacce nascoste. Le si
sono infilate in testa.
Io e Sherlock siamo andati a trovare l’ex. Era sparito. Se l’era data a gambe. Sherlock era furioso. Non c’era niente che lui potesse fare. Ha sempre rifiutato di non essere capace di portare qualcuno davanti la giustizia fino al momento in cui è morto.
Ma, ovviamente, come sanno tutti coloro che leggono questo blog, tutti i nostri casi erano finti. Non erano reali. Nessuno di essi lo era. Niente di tutto questo nonsense è reale. Sono solo tutte bugie. Non è vero?
Questo è per te, Sherlock.
12 commenti
Aspetta un momento! Non sei su Twitter?!!
Harry Watson
23 Maggio
No. Mai stato.
John Watson 23 Maggio
Allora io con chi diavolo ho parlato?
Harry Watson 23 Maggio
è stato il girono in cui sono stato più fiero di me stesso ma ora non so se
è stata tutta una bugia :(
theimprobableone 23 Maggio
Amico, per favore, non erano bugie. Stai bene?
John Watson 23 Maggio
Ci sei?
John Watson 24 Maggio
ci sono
theimprobableone 24 Maggio
Devi sapere che era reale. Ciò che hai fatto. Sherlock. Lui era reale. Ciò
in cui credevi. Era reale
John Watson 24 Maggio
Ciao, theimprobableone. Ti ho mandato un messaggio privato. Potresti farmi sapere se l’hai ricevuto?
E Thompson
25 Maggio
John, non ha risposto. Gli hai parlato?
E Thompson
26 Maggio
No. Non ho alcuna notizia.
John Watson 26 Maggio
Ti chiamo.
E Thompson
26 Maggio